Ducktales // La famiglia è la più grande avventura

da | Gen 12, 2022 | Serie

15 marzo 2021. Si conclude così una delle serie animate più originali prodotte negli ultimi anni. Reboot della serie TV omonima del 1987, Ducktales (2017) lascia una sedia vuota in casa Disney. Frizzante e avvincente, ad alcuni tratti molto profonda, la commedia ridà nuova vita al mondo di Paperopoli (o Duckburg in inglese) e ai suoi bizzarri abitanti (vecchi e nuovi) così tanto amati dagli appassionati della rivista periodica italiana di Topolino e da chi, come me, ricorda i bei momenti passati in TV con Zio Paperone e Qui, Quo, Qua.

Il gruppo di lavoro, capeggiato dagli autori Matt Youngberg e Francisco Angones, è riuscito a riesumare con grande abilità e modernità quella comicità genuina e fresca che contraddistingue da sempre i prodotti Disney.

Lo stile artistico, semplice e immediato, è fortemente influenzato dai fumetti e dai dipinti di Carl Barks. Per chi non lo conoscesse, è nondimeno che il creatore di Zio Paperone (originariamente Scrooge McDuck) e definito da Will Eisner come l’Hans Christian Andersen dei fumetti.

Rispetto alla serie degli anni Ottanta, l’opera dimostra maggiore dinamicità e una buonissima abilità nella sceneggiatura. I vari episodi autoconclusivi sono connessi fra di loro da una trama principale che rende l’insieme allettante agli occhi dello spettatore contemporaneo. Inoltre è ammirevole la varietà dei personaggi, degli scenari e dei racconti. Proprio per questa sua peculiarità Ducktales si rende adatta ad un’ampia fascia di età, escogitando di continuo soluzioni e gag interessanti. I più piccoli, infatti, non capiranno alcune arguzie satiriche sul costume della società attuale.

Il fulcro dell’intera opera è la famiglia, già tema ampiamente sviscerato in casa Topolino, e non solo. Negli ultimi anni molti creatori hanno dirottato verso un concetto di famiglia molto diverso rispetto a quello “classico” (madre, padre, figlio/a), probabilmente dovuto anche dalla comprovata esigenza di mostrare una realtà complessa e mutevole. Inoltre una fetta di società molto ampia, rappresentata dai queer, esigono di far parte dell’immaginario cinematografico. Cito qui alcuni recenti cartoon contenenti relazioni omosessuali: The Owl House – Aspirante stregaSteven UniverseShe-Ra e le principesse guerriere e Kipo e l’era delle creature straordinarie.

In Ducktales la scelta di rappresentare un nucleo familiare più largo possibile porta il cast a creare un mondo multiforme e colorato. Secondo i de’ Paperoni la famiglia è ciò che accoglie la varietà e la pluralità e che spera in un futuro prossimo in cui la diversità venga considerata una ricchezza.

Detto ciò… Nell’opera sono numerosi i riferimenti all’universo Disney. Ad esempio José Carioca e Panchito Pistoles del lungometraggio I tre caballeros (1944) e i personaggi delle serie 80’-90’ prodotte da Disney Television Animation, permeati nell’immaginario collettivo di quella generazione di giovani. Difatti possiamo ammirare i Rescue Rangers di Cip e Ciop Agenti Speciali; Kit Cloudkicker e Molly Cunningham di TaleSpin; Rhinokey e Butterbear de I Wuzzles; i Gummi de I Gummi: Le Avventure dei Gummi; Drake Mallard, Gosalyn Mallard e Taurus Bulba di Darkwing Duck; Pippo di Ecco Pippo! e Paperina.

In conclusione… Ricordo a tutti voi che Ducktales – Avventure di paperi (1987-1990) conta di 100 episodi, più un film intitolato Zio Paperone alla ricerca della lampada perduta (1990). Inoltre ai tempi fu realizzato un famoso crossover di 91 episodi: Darkwing Duck (1991-1992). Di quest’ultima è in produzione un nuovo reboot! Ducktales (2017) gode di tre stagioni con un totale di 69 episodi. Potete recuperarli su Disney+.

FONTI
Wikipedia IIIIIIIVV
Cartoon Brew
Ventenni Paperoni

IMMAGINE
Ducktales © 2017 Matt Youngberg/Francisco Angones/Disney Television Animation
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Sull’autore
Ha frequentato il Liceo Artistico A. Passaglia di Lucca ed ha concluso i cinque anni di Nuove Tecnologie dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Carrara. I suoi lavori e i suoi studi affrontano diversi contenuti e argomenti fra cui la storia dell’arte, la filosofia, l’antropologia, la psicoanalisi, il simbolismo, il cinema, l’animazione, la mitologia e la fiaba. Fra le sue esperienze annovera pure numerose attività teatrali e musicali. Lavora con la grafica e il video. Recentemente insegna Discipline Audiovisive al Liceo Artistico di Lucca.
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