Cyberpunk: Edgerunners // Un futuro nichilista

da | Ott 13, 2022 | Serie

Tratto dal videogioco Cyberpunk 2077, Cyberpunk: Edgerunners è una serie anime realizzata dal CD Projekt (software house polacca impegnata nello sviluppo e nella distribuzione di videogiochi) e dal celebre Studio Trigger, sotto la direzione di Hiroyuki Imaishi (cl. 1971), già regista di opere come Sfondamento dei cieli Gurren Lagann (2007), Kill la Kill (2013), Promare (2019). 

Anno 2076. Per le vie di Night City, una città del futuro in cui la tecnologia prevale, la criminalità è alla luce del sole, la disparità sociale è crescente e le multinazionali governano indisturbate, il diciassettenne Martin vive la sua routine quotidiana girovagando senza una meta fino a che, durante un incidente stradale causato dalla sparatoria tra due gang criminali, perde sua madre Gloria. Solo, indifeso e senza più una guida, Martin decide di farsi installare all’interno del suo corpo un’arma militare dalle grandi potenzialità: l’impianto Sandevistan, una tecnologia avanzata che gli dona un’incredibile velocità e forza, ma che richiede uno sforzo fisico abnorme. Una volta messe alla prova le sue abilità, queste vengono scoperte da un dirigente della corporation Arasaka, il quale si interessa al giovane ragazzo per sperimentare su di lui nuove armi avanzate vista la sua resistenza, ma anche da una giovane edg-runners, Lucy, la quale non solo porterà Martin ad entrare nella sua gang criminale di ladri ed assassini, ma anche nella sua vita. 

La serie giapponese, oltre a contraddistinguersi per il tratto tipico dello studio Trigger, non è semplicemente un omaggio o una presentazione del videogioco Cyberpunk 2077, ma un’opera indipendente e ben curata che affronta varie tematiche, troppo spesso dimenticate e poco approfondite nella vita di tutti i giorni, come: la povertà e la differenza di classe. In un periodo storico dove sempre di più c’è una distinzione e mal distribuzione della ricchezza tra poveri (in aumento) e ricchi (con più risorse economiche a loro disposizione), Cyberpunk: Edgerunners è uno specchio di quello che potrebbe diventare (o che è già) la nostra società se non verranno messe in pratica determinate misure per contrastare questi aspetti, così come l’emarginazione sociale, lo sfruttamento, la corruzione e la criminalità. 

Inoltre, l’anime di Imaishi è anche un appello ai sentimenti più intimi e a quelle persone che non hanno un obiettivo preciso nella loro vita, ma si lasciano trasportare da chi hanno vicino. L’esempio di Martin che prova a fare di tutto per realizzare il sogno di Lucy, ovvero quello di andare sulla Luna, è un modello di amore che non richiede di essere contraccambiato (anche se lo è), ma che cerca semplicemente di essere espresso e ascoltato per soddisfare appieno l’altra persona alla quale ci dedichiamo con tutti noi stessi. In un mondo violento, in cui risulta complicato emergere e distinguersi dagli altri a causa di una competitività crescente, l’amore sopravvive e riesce a creare dei legami forti, anche se il presente e il futuro sono spietati.
Per concludere, la serie animata fa un utilizzo delle colonne sonore molto importante, specialmente il pezzo musicale finale che chiude l’arco narrativo, I really want to stay at your house (2020) di Rosa Walton e Hallie Coggins, il quale si addice perfettamente alla storia d’amore tra Lucy e Martin. Riportiamo qui una strofa iniziale:

I couldn’t wait for you to come clear the cupboards
But now you’re going to leave with nothing but a sign
Another evening I’ll be sitting reading in between your lines
Because I miss you all the time

FONTI:
Cyberpunk
Wikipedia
Multiplayer
YouTube
Instagram

IMMAGINI:
Cyberpunk: Edgerunners, ©2022/Hiroyuki Imaishi/Studio Trigger/CD Projekt
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Sull’autore
Diplomato in Ragioneria corso Programmatori, nel 2018 ha conseguito una laurea triennale in Storia Contemporanea a Pisa scegliendo come tema dell'elaborato: La Trattativa Stato-mafia. Attualmente è uno studente della magistrale in Storia con percorso Contemporaneo, sempre a Pisa. Da anni è vicino al mondo del volontariato, in particolare alla C.R.E.A., con la quale ha svolto un anno di servizio civile, e all'associazione Libera contro le mafie, la quale gli ha permesso di coprire il ruolo di referente per il presidio Rossella Casini Libera Viareggio, carica ancora attuale. Fin da piccolo è un grande appassionato di manga e di animazione, passione che ha potuto alimentare e coltivare grazie anche ai Lucca Comics & Games.
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